La composizione di un camper: 2-impianto elettrico

Impianto elettrico di un camper: centraline, pannello comandi e batterie

Impianto elettrico di un camper: Centralina EBL Schaudt



La composizione del camper è molto complessa e articolata. La pompa dell'acqua, le prese di corrente 12 e 220V, le sospensioni del telaio, sono solo alcune delle componenti. È un mix tra l'autovettura, e la propria casa, il tutto ridimensionato in pochissimi metri. Per fare un minimo di ordine nelle idee possiamo suddividere le varie componenti:

1. Impianto idrico (leggi qui l'articolo "La composizione di un camper: 1- impianto idrico")
2. Impianto elettrico
3. Meccanica e telaio (leggi qui l'articolo "Meccanica: acquistare un camper con trazione anteriore o posteriore?")
4. Impianto gas


2. Impianto elettrico


L'impianto elettrico è tra le componenti più complesse dei nostri camper. Le varianti sono davvero tante, ma possiamo individuare due principali strutture operative.


La prima si tratta della centralina alimentatore che chiameremo “cuore del camper”, il secondo il pannello comandi che chiameremo “cervello del camper”. Il cuore del camper è quella centralina dalla quale partono tutte le diramazioni per l'alimentazione delle varie utenze e dei vari servizi. Inoltre ci permette di ricevere la corrente 220 Volt dall'esterno, e trasformarla in 12V per alimentare la batteria dei servizi e la batteria del motore. Su questa stessa centralina troviamo anche il blocco dei fusibili che in caso di sovratensione o mal funzionamento dell'utenza, la protegge da eventuali danni.


Tra i marchi più conosciuti vi sono:

- Schaudt (Hymer, Adria, Carado)
Nordelettronica (Roller Team, Caravan International)
AR Silici (Rimor).


Le caratteristiche di base possono variare da un prodotto all'altro in corrispondenza delle richieste del costruttore del camper nuovo: ad esempio potrebbe esserci o meno la ricarica della batteria servizi quando il veicolo è in moto e variare anche gli Ampere stessi di ricarica; oppure potrebbe avere o meno la gestione diretta della ricarica del pannello solare, e la gestione delle sonde dei serbatoi delle acque chiare e grigie.


Centralina EBL Schaudt per Hymer, Carado, Adria

Centralina EBL Schaudt per Hymer, Carado, Adria



Il pannello comandi o cervello del camper, comunemente installato per comodità all'ingresso della cellula, ci permette di azionare l'impianto elettrico, di comandarne alcune funzioni come ad esempio pompa acqua o luce esterna, e di verificare l'autonomia di serbatoi e batterie. Senza una di queste due componenti il camper sarebbe inutilizzabile.



Pannello comandi per Burstner

Pannello comandi per Burstner



Ad alimentare il cuore del camper è la batteria, comunemente chiamata batteria dei servizi. Questa, collegata all'alimentatore distribuisce la corrente alla pompa dell'acqua, alle luci, alla ventola del riscaldamento e viene ricaricata quando colleghiamo dall'esterno nell'apposita presa la corrente elettrica, oppure quando mettiamo in moto il motore del camper, oppure da una fonte esterna di corrente come un pannello solare, un caricabatterie a metanolo, o un generatore a gas o a benzina.



Pannello comandi touch screen per Laika
Pannello comandi touch screen per Laika


Quale batteria per camper scegliere?


Esistono diversi tipi di batterie tutte a 12Volt adatte per i servizi. Tra le più conosciute e utilizzate segnalo la batteria acido-piombo, la batteria al GEL e la batteria AGM. La prima tipologia è la più conosciuta poiché è la più “anziana” delle tre, equipaggia anche l'impianto elettrico del motore e delle nostre auto. Tra le caratteristiche principali menzioniamo il costo che non è altissimo (€ 160,- per un'ottima batteria da 100Ah), la fase di ricarica molto veloce e la reperibilità sul mercato. L'importante per questa tipologia di batteria è essere installata all'esterno del camper poiché durante la fase di ricarica e di utilizzo intenso tende ad avere esalazioni di acido. Questa fonte di energia ha inoltre bisogno di manutenzione: ogni sei mesi circa è consigliato verificare che gli elementi interni siano ben coperti, e se così non fosse, si deve aggiungere dell'acqua distillata.


Batteria acido piombo

Batteria acido piombo



La seconda tipologia si tratta di una batteria completamente sigillata, esente da manutenzione e che può essere installata all'interno del camper anche in posizione coricata. Gli elementi al suo interno sono ricoperti di acido gelatinizzato e da piastre piombo calcio più delicate. In genere il costo di queste batterie è molto elevato (€ 350/400,-) e per esperienza sono più “delicate” ovvero patiscono maggiormente scariche complete e hanno più difficoltà a riprendersi.

La terza tipologia si tratta delle batterie AGM, anch'esse di altissima qualità, completamente sigillata, utilizzabile all'interno del camper ed esente da manutenzione. Si tratta di un accumulatore meno delicato rispetto a quello al GEL nel sopportare numerosi cicli di carica e scarica. Al loro interno sono realizzati con piastre di tipo piombo e calcio nelle quali è avvolto un materiale assorbente imbevuto di acido. Questa tecnologia permette all'elettrolito di evaporare durante la fase di carica e di scarica al termine della quale le bollicine prodotte si rimescolano con l'acido permettendo alla batteria di mantenere un rendimento efficiente. Il costo di un'ottima batteria con queste caratteristiche è di circa € 250,- e il leader del mercato camper italiano è certamente la NDS.

Batteria Nds AGM a scarica lenta. Ideale per ricarica di pannelli solari

Batteria Nds AGM a scarica lenta. Ideale per ricarica di pannelli solari



Perché si dice “batteria solfatata”?


Tutte e tre le diverse tipologie di batterie, se non vengono utilizzate per lungo tempo, possono solfatare, ovvero l'acido o il gel al loro interno tende a solidificare sulla piastre diminuendo di parecchio la capacità e la durata dell'accumulatore stesso. Per ovviare a questa problematica esistono dei macchinari presenti di norma in una buona officina riparazioni camper, chiamati “desolfatatori”, che permettono di far vibrare le piastre, distaccare e sciogliere le incrostazioni e rimettere in circolo la carica. Questo processo ha una durata che va da un minimo di 24 ore ad un massimo di 72 e in genere permette di risvegliare il 60% degli accumulatori.

Desolfatatore per il recupero delle batterie solfatate
Desolfatatore per il recupero delle batterie solfatate


Cosa sono i Volt (V) e gli Ampere (Ah)?


Per spiegare queste due componenti della corrente utilizzo spesso l'esempio dell'arancio. L'arancio è composto dalla buccia esterna e dalla polpa al suo interno. La buccia rappresenta i Volt, ovvero ci da un 'idea, non sempre veritiera, dello stato della batteria. La polpa all'interno dell'arancio rappresenta gli Ampere, ovvero la vera energia di cui abbiamo bisogno per il nostro camper. Potrebbe capitarci di avere un bell'arancio (alto voltaggio) nella parte esterna e scoprire che l'interno è marcio (basso amperaggio); allo stesso modo potremmo avere un arancio meno bello all'esterno (voltaggio basso) ma con una polpa gustosa (amperaggio alto). Nel primo caso si può provare a ricaricare e a desolfatare la batteria ma nella maggior parte dei casi saremo costretti a sostituirla. Nel secondo caso invece, dopo una bella ricarica, è più probabile che la nostra batteria continuerà a svolgere il suo lavoro.



Posso installare sul camper due batterie servizi di diversa tipologia?


Per un funzionamento ottimale di tutto l'impianto elettrico, il mio consiglio è di installare due batterie della stessa tipologia, stessa capacità e stessa età in parallelo. In parallelo significa che l'alimentatore vedrà una sola grande cisterna di corrente.

Detto questo esistono dei prodotti, non adatti però a tutti gli impianti elettrici, tipo Dual-battery che ben programmati permettono l'utilizzo da parte del sistema di batterie di diversa tipologia, diversa capienza e diversa età.


Batteria per camper Fiat Ducato

Batteria per camper Fiat Ducato



La batteria motore e quella dei servizi sono collegate tra di loro?


La batteria servizi e quella motore su un camper non devono mai essere perennemente collegate poiché nel momento di utilizzo del camper stesso,rischieremmo di scaricare la batteria di avviamento, non potendo più accendere il motore. Le due batterie possono collegarsi tramite parallelatori elettronici soltanto nel momento di ricarica, che sia tramite la corrente esterna 220Volt, o pannelli solari e generatori, o a motore in moto.



Posso utilizzare un apparecchio a 220V in camper?


All'interno dei nostri compagni di viaggio troviamo sempre almeno una presa 220V e una 12V, che ci permettono di collegare apparecchi come ad esempio il caricabatterie dei cellulari. Per sfruttare le prese a 220V avrò bisogno di avere una fonte di corrente esterna o un inverter che trasforma la corrente 12V della batteria in 220V per un tempo e una potenza limitata. Diversamente le prese 12V utilizzano direttamente la corrente della batteria dei servizi.




Scritto a Luglio 2017, Andrea CoattoRevisionato il 17 ottobre 2023, Elena Cressotti




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